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A Real Pain: Un film dolorosamente profondo e intimo

Andrea Di Mastrorocco by Andrea Di Mastrorocco
in Cinema, Cinema Recensioni
A Real Pain: Un film dolorosamente profondo e intimo
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“A Real Pain”. Un viaggio tanto intimo quanto profondo nella Polonia di oggi e di ieri.

Tutto comincia in un aeroporto. Per rendere onore a Nonna Dory, i cugini Kaplan decidono di partire per la Polonia, terra natale della loro adorata nonnina, per partecipare ad un tour che li condurrà a scoprire i luoghi dove si è consumata la più grande tragedia del XX Secolo: l’Olocausto.

Attraverso monumenti alla memoria, riti ebraici mai dimenticati e la visita ad un campo di concentramento, i due cugini rivivranno l’orrore e il dolore della guerra. E infine si troveranno di fronte a quella che un tempo era stata la casa di Nonna Dory.

TRAILER

UNA SCENEGGIATURA BEN COSTRUITA

Già dalla prima sequenza, si capisce quanto i due protagonisti di “A Real Pain” siano completamente diversi. La loro caratterizzazione infatti è uno dei punti di forza della sceneggiatura scritta da Jesse Eisenberg, qui nelle vesti anche di protagonista e regista della pellicola. David (Jesse Eisenberg) è un uomo metodico, introverso, con un buon lavoro, delle solide radici e una famiglia che adora. Maniaco del controllo, causa di un disturbo ossessivo compulsivo, David è propenso a pianificare ogni aspetto della propria vita lasciandosi andare raramente alla spontaneità del momento.

Benji (Kieran Culkin) al contrario, è impulsivo ed esuberante. Uno spirito libero ed estroverso. David è abituato a vivere alla giornata, vivendo ogni attimo con naturalezza, incline a coinvolgere chiunque gli sia attorno nelle sue bizzarre idee. Un esempio, la scena di fronte al monumento ai caduti. Ma, soprattutto, Benji è profondamente empatico e sincero, avvezzo a esporre i propri sentimenti senza alcun filtro. Riuscendo però a cogliere il dolore nella più naturale e fanciullesca delle sue forme.

Alla sua seconda esperienza dietro la macchina da presa, Jesse Eisenberg riesce a creare un’opera in grado di divertire e di commuovere grazie ad una sceneggiatura ricca di profondi dialoghi e ad una trama che trova la propria profondità nell’interpretazione dei due protagonisti. Il risultato, è una perla tanto bella quanto semplice. “A Real Pain” infatti è un gioiello di rara eleganza. Un film orretto da una scrittura fluida ma precisa e da una regia efficace ma mai pesante.

A Real Pain: Un film dolorosamente profondo e intimo
Kieran Culkin e Jesse Eisenberg sono i cugini Benji e David Kaplan.

I dialoghi e l’espressività di Eisenberg e, soprattutto, di Kieran Culkin, accompagnano lo spettatore per tutta la durata del film, riuscendo a trasmettere tutto il dolore e la tristezza che provano Benji e David.

MAI DIMENTICARE

Distribuito in Italia da Searchlight Pictures, “A Real Pain” si rivela essere un viaggio tanto emotivo quanto catartico. La fotografia luminosa e la colonna sonora caratterizzata dalle allegre musiche di un tempo ormai remoto, accompagna la presa di coscienza dei due cugini, ormai estraniati da molti anni. Servendosi della loro esperienza infatti, Jesse Eisenberg riesce a trasmettere quanto sia liberatorio condividere il proprio dolore e quanto sia importante rendere omaggio (e mai dimenticare) i nostri cari scomparsi e le nostre origini.

Il tutto raccontato con una leggerezza veramente lodevole. Il fu Mark Zuckerberg di “The Social Network” ( Eisenberg) dimostra di possedere un’ottima maestria registica. E, sebbene sia solamente la sua seconda esperienza, riesce a dirigere una pellicola raffinata nella sua semplicità. Senza, ovviamente, rinunciare ad affrontare delle tematiche estremamente importanti e dannatamente attuali. Soprattutto oggigiorno dove tutto ha il cattivo sapore della guerra.

Inoltre, grazie ad una sceneggiatura chiara e mai retorica, e attraverso dei dialoghi ben scritti e (cosa non meno importante) splendidamente interpretati, Eisenberg riesce a enunciare il proprio pensiero senza fronzoli e allegorie, affidandosi alla sincerità dei suoi personaggi. Tuttavia, “A Real Pain” non pecca di profondità o di simbolismo, specialmente per quel che concerne la tradizione ebraica. Vedi la scena al Vecchio Cimitero Ebraico di Lublino.

La seconda fatica da regista e sceneggiatore di Jesse Eisenberg è quindi un’opera in grado di colpire al cuore e smuovere la coscienza di noi umili spettatori. Una pellicola in grado di fondere divertimento e profondità riuscendo a trasmettere quel senso di speranza e appartenenza di cui tutti abbiamo bisogno.

A Real Pain: Un film dolorosamente profondo e intimo

Titolo originale: A Real Pain

Anno: 2024

Interpreti: Kieran Culkin, Jesse Eisenberg, Jennifer Grey

Regia: Jesse Eisenberg

Soggetto e Sceneggiatura: Jesse Eisenberg

Casa di Produzione: Topic Studios, Extreme Emotions, Fruit Tree

Casa di Distribuzione: Searchlight Pictures

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Andrea Di Mastrorocco

Andrea Di Mastrorocco

Nientologo di fama internazionale appassionato di cinema fin da quando il Giudice Morton ha tentanto di incastrare Roger Rabbit e Tom Hanks danzava su un pianoforte gigante in un negozio di giocattoli. Ama lottare con gli squali, sfasciare le vetrate e mangiare lampadine, anche se il suo piatto preferito è il cheesburger del Big Kahuna Burger, dove anche gli hawaiani fanno gli hamburger”. Sogna da sempre di guidare la Batmobile ma per adesso si accontenta di non parlare di cose che non conosce.

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