La seconda stagione di “Mercoledì”, finalmente approdata su Netflix, purtroppo delude le aspettative.
Ammettiamolo. La prima stagione di “Mercoledì” ci aveva fatto ben sperare. La sceneggiatura non era delle più eccelse, ma sapeva intrattenere e, a tratti, anche divertire. Ed anche dal punto di vista registico presentava delle idee interessanti, e Tim Burton sembrava essersi risollevato da quello che sembra un periodo di crisi. Jenna Ortega, la protagonista della serie, ci aveva dato una buona impressione nei panni del personaggio che fu di Cristina Ricci.
La trama, per quanto non troppo elaborata, riusciva a fondere il mistero tipico dei crime con le tipiche atmosfere delle serie teen, senza rinunciare a quella tetraggine che da sempre ha contraddistinto le avventure della Famiglia Addams. Le trame secondarie infine, anche se non particolarmente interessanti, sembravano funzionali alla storia principale.
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Tra difetti trascurabili, una sceneggiatura non troppo elaborata ma ben sviluppata e un mistero abbastanza intrigante, la prima stagione di “Mercoledì” era risultato un buon prodotto di intrattenimento.
Viene quindi da chiedersi, durane la produzione della seconda stagione, cosa può essere mai successo per concepire un’opera tanto scadente?
NIENTE CURIOSITÀ
Netflix ha avuto (di nuovo) la “brillante” idea di dividere la seconda stagione di “Mercoledì” in due parti, una uscita il 6 agosto 2025 e l’altra il 3 settembre. Un espediente che, in alcuni casi, potrebbe destare una certa curiosità nello spettatore, ammesso che la trama sia abbastanza valida da chiedersi come potrebbero svilupparsi determinati eventi. Altre volte, il distacco tra una parte e l’altra, potrebbe aver l’effetto contrario e distogliere del tutto l’interesse, specialmente se i tempi di attesa sono particolarmente lunghi.
Ecco, la seconda stagione di “Mercoledì”, in un certo senso, riesce a infondere un certo tipo di curiosità, anche se per i motivi sbagliati. Difatti, si ha l’impressione che l’unico motivo per cui guardare le seconda parte, sia quello di appurare se riuscirà a risolvere i problemi delle prime quattro puntate. Cosa che (spoiler) non avverrà…

Dopo aver scoperto e neutralizzato un pericoloso serial killer, Marcoledì è pronta a tornare alla Nevermore, dove la attendono un nuovo preside, la sua migliore amica Enid, un misterioso stalker e (udite udite!) un nuovo caso di omicidio.
Sembrerebbe quindi che non ci sia nessuna novità. E in effetti, in un certo senso, così è. Invero, fin dalle prime sequenze, si ha l’impressione di assistere ad una replica di ciò che è successo nella prima stagione ma scritta e diretta in maniera qualitativamente peggiore, compreso un balletto il cui unico fine è quello di tentare (invano) di bissare l’iconicità della famosa danza di Mercoledì della prima stagione.
Il risultato è quello di una scena che sembra essere pensata, scritta e girata per essere postata su TikTok piuttosto che per una serie TV. Ma questo è solamente la punta di un iceberg fatto di problemi e incongruenze.
TROPPE TRAME SECONDARIE
L’innesco dei nuovi personaggi, dal Preside Dort (Steve Buscemi) all’inutile comparsa di Lady Gaga nel ruolo di Rosaline Rotwood, non aiutano certo lo svolgimento della storia, anzi. Assieme ad essi vengono a formarsi una serie di sottotrame che, oltre a risultare poco interessanti, non hanno nessuna utilità ai fini della vicenda. Tant’è che la maggior parte trova una risoluzione tanto fugace da passare quasi inosservata.
La sceneggiatura infatti, permea di storyline secondarie, non è per niente incisiva e tutto quello che accade si muove troppo alla svelta. Ma, considerata la mole di trame da portare avanti e il poco tempo per giungere ad una conclusione, non poteva essere altrimenti. Il tutto si dimostra quindi deleterio oltre che pleonastico.
I PERSONAGGI NON SI EVOLVONO
Ma, se vogliamo, la cosa peggiore è che, giunti al termine della visione, si ha l’impressione che niente sia cambiato. I personaggi non subiscono nessuna evoluzione, mantenendo il proprio carattere e le proprie idee senza progredire né declinare.

Neppure la presenza costante di due attori navigati come Catherine Zeta-Jones, sempre immensamente bella nel ruolo di Morticia Addams, e Luis Guzmàn (Gomez), e di un pezzo da novanta come Steve Buscemi, riesce a risollevare le sorti di una trama che sembra arenarsi su se stessa.
E quindi, dato il finale aperto ad un nuovo capitolo della storia, non ci rimane altro da fare che ingoiare l’amaro in bocca, incrociare le dita e sperare che sia migliore di questa seconda stagione.

Titolo Originale: Wednesday
Anno: 2022…
Interpreti: Jenna Ortega, Emma Myers, Isaac Ordonez, Catherine Zeta-Jones, Steve Buscemi, Luis Guzmán, Lady Gaga
Ideata: Tim Burton, Miles Millar e Alfred Cough
Soggetto: Charles Addams
Distribuzione: Netflix
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